Protocollo di aggiornamento delle misure per il contrasto al Covid-19 negli ambienti di lavoro
Il 6 aprile 2021 è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”, che aggiorna e rinnova i precedenti accordi assunti su invito del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della salute tra le Parti sociali.
Ad oggi il provvedimento in esame non è stato ancora acquisito da nessun Atto Normativo presente in Gazzetta Ufficiale. Si prevede pubblicazione ufficiale entro qualche giorno.
Riportiamo comunque le principali modifiche che subentreranno al protocollo del 24 aprile 2020 ancora vigente:
• uso obbligatorio delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto. Tale uso non è necessario nel caso di attività svolte in condizioni di isolamento, salvo se non previsto dalla specifica attività lavorativa.
• Riammissione al lavoro dei lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal servizio sanitario.
• La riammissione al lavoro dopo infezione da virus SARS-CoV-2/COVID-19 avverrà in osservanza della normativa di riferimento. Per il reintegro progressivo dei lavoratori già risultati positivi al tampone con ricovero ospedaliero, il Medico Competente effettuerà la visita medica prevista dall’articolo 41, comma 2, lett. e-ter del d.lgs. n. 81/2008.
• In merito alle trasferte nazionali ed internazionali, è opportuno che il datore di lavoro, in collaborazione con il Medico Competente e il RSPP, tenga conto del contesto associato alle diverse tipologie di trasferta previste, anche in riferimento all’andamento epidemiologico delle sedi di destinazione.
• Formazione: sono state ribadite, in accordo al DPCM 02 marzo 2021, le modalità per svolgere la formazione in presenza e a distanza. Questo anche al fine di poter svolgere gli aggiornamenti obbligatori in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Vaccinazione nei luoghi di lavoro
Il 6 aprile 2021 è stato predisposto un protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti covid-19 nei luoghi di lavoro.
Tale protocollo prevede di coinvolgere le aziende su base volontaria per velocizzare la vaccinazione dei propri dipendenti.
Infatti i datori di lavoro possono predisporre un piano di vaccinazione aziendale, anche con l’ausilio del Medico Competente (medico del lavoro), ed inviarlo all’Azienda sanitaria.
Si prevede che nel mese di Maggio 2021 saranno disponibili vaccini che verranno inviati alle aziende che ne hanno fatto richiesta.
I vaccini saranno gratuiti ma resterà a carico del Datore di lavoro il costo per la somministrazione. È infatti necessario prevedere il luogo della vaccinazione, la gestione delle fiale (con la catena del freddo), il personale amministrativo per la registrazione nel sistema informatico regionale, il medico responsabile e l’infermiere che provvederà materialmente all’inoculazione.
In alcuni casi è preferibile avere anche a disposizione un'ambulanza per la gestione delle criticità.
È richiesto il requisito di una popolazione lavorativa sufficientemente numerosa. Pertanto sarà necessario prevedere pochi punti di vaccinazione sui quali concentrare l’attività per più aziende.
SEA Gruppo, con il proprio servizio di medicina del lavoro, si rende disponibile per l’organizzazione e la gestione dell’intero processo.
ULTERIORI INFORMAZIONI E MAGGIORI DETTAGLI?